lunedì 29 maggio 2017

L'AMORE CON LA A MAIUSCOLA ...e tutto il resto in minuscolo!


Quanto tempo ho perso ad inseguire l'Amore perfetto,  quello con  la A maiuscola, il principe azzurro dei miei sogni, ma poi a pensarci bene, non era meglio essere più pragmatici e meno romantici? Forse era meglio cercare un uomo semplicemente normale, che è già un'impresa non da poco. Ma ho  sempre sognato d'incontrare un tipo fuori dal comune, capace di farmi perdere completamente i sensi, portarmi alla follia  senza concedere spazio alle mie paure, farmi perdere tra le sue braccia e non ritrovare più la strada della realtà. La verità è che per me l’amore dev'essere un'emozione talmente forte da sconvolgermi la vita, spazzare via in un attimo tutto il passato, cambiare la prospettiva del futuro. Non ho mai voluto accontentarmi di un sentimento qualsiasi, di un'emozione che non fosse totale. Ecco totale è la parola magica per me.  L'amore è totale o non è niente: romantico, appassionato, sincero, condiviso, vibrante, complice, magico, libero, sfrenato, ingordo… ci potrei mettere dentro tutti gli aggettivi più eccitanti che esistono nel vocabolario e ancora non basterebbero. E dopo aver tanto cercato, arrivi ad un punto, sarà l'età, sarà l'esperienza, saranno i pugni presi in faccia e le pugnalate nella schiena ma ti rendi conto che quell'Amore con la A maiuscola te lo sei solo sognato e nella realtà proprio non esiste. La realtà è minuscola e gli uomini ti appaiono minuscoli anch'essi come lillipuziani. Il principe azzurro è scolorito, di solito sposato, spesso bugiardo e magari pure senza cavallo e senza attributi.  Insomma un rospo di quelli incalliti che neanche se li baci mille volte si trasformano in qualcosa di simile ad un principe. Possono esistere uomini più o meno romantici, più o meno sinceri o più o meno opportunisti,   favole solo apparenti e amori più concreti, che riescono a sopravvivere al risveglio del giorno dopo, quando la favola lascia il posto alla realtà quotidiana. Però diciamocelo il risveglio dal sogno d' Amore è sempre un trauma!
 Il problema è che non voglio accontentarmi di emozioni a metà, di storie a metà, di uomini a metà, che non riesco ad essere onesti neppure con se stessi e passano la vita in situazioni ipocrite e di comodo, condivisi allegramente tra mogli, amanti e trombamiche pur di non rinunciare a niente e in realtà rinunciando all'unica cosa che conta: la verità. Verità verso gli altri ma soprattutto verso noi stessi. E poi nella verità c'è tutto anche l'amore e l'onestà verso noi stessi senza cui non può esistere nessun tipo di rapporto vero e solido con chiunque. E' solo la verità che ci consente di andare al di là delle apparenze, nel profondo di noi stessi.  E poi c'è l'amore...che  senza verità muore.
L'amore vero è ideale, unico, forse banale ma il bello è proprio in quella  banalità: deve farci sentire le campane nella testa, le farfalle nello stomaco e i violini dietro l’angolo e altre cazzate di questo tipo. Lui deve essere bello e intelligente, sveglio e sensibile, simpatico, colto e sportivo, forte ma anche fragile, rassicurante ma anche un fenomeno a letto, in forma ma anche buongustaio altrimenti-sai-che-palle, ecc… E poco importa se poi nella realtà uno così non esiste perchè la cosa meravigliosa dell'Amore è che fa diventare principe colui che Ami, anche se sembra Shrek. Insomma se le favole ci insegnano più della vita forse dobbiamo smettere di costruire castelli in aria ed essere solo ciò che siamo. Perchè se spesso confondiamo i sogni con l'Amore e siamo costretti ad un brusco risveglio, l'unica cosa che valga la pena inseguire non sono i principi ne le principesse sul pisello ma è la ricerca di noi stessi.
Non esiste una regola che valga per tutti, forse l'unica regola è che bisogna conoscere sé stessi, restare soli per imparare a conoscersi al di là dell'apparenza, ritrovarsi sul serio in tutto quello che si fa e si vive, e mai modellarsi sull’altro né  tantomeno inseguire quello che non siamo o che vorremmo essere o che eravamo da giovani. Due mezze mele non fanno una mela intera rimangono due mezze male e di solito marciscono prima.  Solo sapendo chi sei intimamente, quindi conoscendo quello che vuoi e che puoi offrire davvero come essere umano, è probabile che, con spontaneità, troverai qualcuno a a cui poter offrire il massimo: quello che sei davvero. Prima, però, bisogna iniziare a eliminare tutta la fuffa che distrae e porta altrove, e poi trovare anche la forza per concedersi il lusso di farsi sorprendere. Poi, lasciarsi andare sarà una passeggiata.

La bambina col cappotto azzurro-cielo
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