sabato 14 dicembre 2013

LO SPIRITO DEL NATALE

Il mio primo Natale mi hanno regalato un orsacchiotto, un orsacchiotto col pelo marrone chiaro e gli occhioni azzurri. C’è una foto in cui sono seduta sotto un grande albero illuminato e  stringo forte l’orsacchiotto dagli occhi azzurri, che è grande il doppio di me e sembra volermi proteggere. Ora invece sembra così piccolo e indifeso ma ancora, a suo modo, si prende cura di me … ce l’ho sul letto e non me ne separerò mai. Sotto quell'albero ogni Natale c’erano tanti regalini ma erano così semplici che farebbero sorridere i bambini di oggi. Chiedevo sempre i vestitini della Barbie e a volte me li faceva mia madre con i ritagli di stoffa e quando sono stata in età di leggere ho cominciato a chiedere libri. Ricordo un Natale,  avevo 7 anni e mi hanno regalato Zanna Bianca e Pattini d’Argento, e ho passato tutta  la giornata a leggere e pattinare sul ghiaccio con la fantasia! Certo i  tempi sono cambiati ma ci sono cose che non cambiano mai.  Adoro le luci, i colori, gli addobbi dappertutto, le canzoni di Natale, i babbi natale sui terrazzi, il profumo dello zucchero  a velo sul pandoro, i presepi, i film di natale dove tutto finisce sempre bene, insomma melassa a fiumi, roba da far venire il diabete da quanto è sdolcinata! Ma mi mette allegria, mi fa  venire voglia di dire a tutti quelli che incontro anche se non li conosco "Buon Natale!" come quando ero bambina… a volte lo faccio ancora e mi prendono per pazza. Certe  cose non cambiano…. E non cambia l’amore con cui si dona qualcosa. Sono regali semplici e poco costosi, come quando ero bambina, ma fatti col cuore, studiati e cercati magari mesi prima, apposta per la persona che li riceve.  Ogni cosa, dalla carta con cui sono fasciati, al fiocco, al bigliettino, ogni cosa è fatta con amore e  con semplicità. Mia madre mi raccontava sempre che da piccola trovava noci, arance, e dolci come regali di Natale. C'era la fame e quei pochi frutti valevano come gioielli. E quanta gioia c’era nello sbucciare quelle arance profumate!  Soldi  non ce ne sono mai stati, ma amore… quello ce n’è sempre in
abbondanza. E’ questo che rende speciale ogni Natale. La  semplicità del dare qualcosa, del dare un sorriso, un abbraccio, un dono semplice, a qualcuno che magari non se lo aspetta. Mi viene da sorridere ripensando a quei Natali di bambina, e nella memoria se ne sovrappongono altri più recenti, Natali di solitudine e dolore. Ho sofferto moltissimo per quest’ipocrisia natalizia che fa sentire tutti più buoni ma in realtà rende solo un po’ più fasulli. Finché ho capito che il Natale non è per  tutti. Il Natale è solo per chi sa amare, per chi ha amore da dare, e voglia di dividerlo con gli altri. Il Natale è per chi sa che basta davvero poco per far felice qualcuno. Il Natale è per  chi sa che non occorre aspettare Natale per regalare un abbraccio.  Il Natale è per chi non si sente "più buono" perché una volta all'anno fa qualcosa che dovrebbe fare tutti i giorni… Il Natale è per chi conosce il valore della parola Amore …Il dono più bello di tutti sarà ancora una volta, ancora come quando ero bambina, l’Amore che mi circonda e che  che rende speciale la mia vita. Nella notte più magica dell’anno, mi addormenterò ancora una volta stringendo forte gli occhi e aspettando Gesù Bambino, e la mattina dopo sotto l’albero so che troverò doni semplici e sinceri, e che importanza ha se ce li ho messi io? E se fosse stato Gesù Bambino?  In fondo io a Gesù Bambino ci credo ancora.

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La bambina col cappotto azzurro-cielo
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